venerdì, Ottobre 11, 2024
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Ladronaia. Diario di Bordo

Pubblicazione presentata alla prima del film tenuta il 22 aprile 1994.

Questo film è prima di tutto un evento corale.
La sua realizzazione è stata possibile grazie all’entusiasmo di tutti quelli che vi hanno partecipato.
Ladronaia è dedicato al comandante della Motonave “TIGER”.

Appunti di viaggio. 18 dicembre 1991-22 aprile 1994Ladronaia in cifreGli attoriLa troupeRingraziamenti

18 dicembre ‘91 – L’idea. A Tredozio durante una proiezione del “Cielo in una stanza”, Depa e Guido ricevono l’illuminazione: «Facciamo un film sui briganti al tempo del Passatore!».

Gennaio ‘92 – Angelo e Barolo vengono coinvolti nell’impresa. Angelo si getta in uno studio “matto e sregolatissimo” delle fonti storiche rovistando archivi e biblioteche.

15 febbraio ‘92 – Angelo e Depa, in una notte di ardore creativo, gettano le basi del soggetto.

Marzo ‘92 – Inizia la stesura della sceneggiatura, discussa a più riprese davanti al camino, in compa-gnia di bottiglioni di Sangiovese, da Angelo, Barolo e Depa.

Novembre ‘92 – La sceneggiatura è completata e si mette in moto la macchina organizzativa: inizia il reclutamento degli attori con la promessa di contratti favolosi, si ricercano i set di ripresa, si costitui-sce la troupe, si elabora il Piano di Lavorazione.

20 febbraio ‘93 – Riunione a casa di Barolo: viene presentato il progetto di “Ladronaia” alla troupe e agli attori principali.

20 marzo ‘93 – Primo ciack. Si girano gli interni dell’Osteria della Matta al podere dei Poggiolini a Lutirano. “La confusione sotto il cielo è grande, la situazione è eccellente”.

27 marzo ‘93 – Primi intoppi. Le riprese sono sospese per neve.

3 aprile ‘93 – Il podere Poggiolini, isolato dal resto del mondo, è raggiungibile solo grazie alle na-vette della Produzione condotte con grande abilità da Ornella. Bobby effettua la scena della “tagliatellata” con una gamba ingessata. Grossi problemi coi radicini e le tagliatelle di scena. Alla fine delle riprese di Lutirano la prima damigiana di Sangiovese è già stata scolata.

25 aprile ‘93 – Si girano le scene dell’assalto alla chiesa di S.Martino in Monte. Durante la “pausa” la Lina e Carlo sfamano gli attori e la troupe (circa 40 persone) con pizza napoletana. Stabilito il primo record di ripetizioni dello stesso ciack: indossa la maglia rosa Claudio Casadio (alias don Alle-gro) che ripete per 27 volte la battuta “prendetelo è uno di loro!”.

1 maggio ‘93 – Al podere degli Amadio di Fossolo si girano gli interni del rifugio dei briganti in un clima da psicodramma: un diluvio torrenziale penetra dal tetto fatiscente seminando il panico. A ciò si aggiunge l’elevato tassso alcolico degli attori che mette a dura prova i nervi del regista.

2 maggio ‘93 – La crisi del giorno precedente determina il punto di svolta nella storia delle riprese: gli attori, duramente redarguiti da Depa, offrono un saggio delle loro innate capacità professionali lasciando a bocca aperta la troupe.

15 maggio ‘93 – Il giorno più lungo. Si comincia alle ore 9 del mattino sui calanchi della Pideura con Bobby che insegue il calesse di Panteon, si termina alle ore 2 di notte a casa di Barolo con la scena del falò. Si incrina la granitica solidità professionale dell’operatore Stefano Bucci. Nel pomeriggio, Gancio  strappa la maglia rosa a Claudio Casadio ripetendo per 29 volte di  seguito la battuta “A Cagarella, Brasula uj taja è col”.

23 maggio ‘93 – Riprese del “ballo sull’aia” al podere dei Cicognani di Cassanigo. La Carampana esegue il “saltarello di Bagaretta” per circa un’ora di riprese ininterrotte. Il gruppo dei ballerini dan-za stoicamente, nonostante i polpacci induriti e il fiatone. Viene brevettato un rivoluzionario dolly che solleva a 7 metri di altezza regista, cinepresa e operatore.

6 giugno ‘93 – Alla colonia di Castel Raniero si gira la scena della fuga di Pianella. Depa e Cristina inseriscono nel film effetti scenici di matrice “splatter”.

13 giugno ‘93 – Riprese nella piazza Nuova di Bagnacavallo per gli “esterni dello strillone”. Cristiana si supera allestendo una scenografia che riproduce fedelmente un tipico mercato romagnolo dell’800.

19 giugno ‘93 – Nei locali della ex Cantina Sociale di Faenza iniziano le riprese degli interni della Gendarmeria. Gravi problemi per il fonico di presa diretta Nico:  quando il regista lancia il fatidico “motore … azione!” con diabolica puntualità dall’esterno giunge il rombo di un motorino che passa. Dure invettive di Depa nei confronti della produzione per la scelta del set.

20 giugno ‘93 – La ricerca di un’espressività vocale di grande effetto, costringe Guido a urlare per 22 ciack di seguito: “Treossi! Sai dove te lo devi mettere il capitano Zambelli?…”. Le conseguenze dello sforzo sono tremende: Guido si becca un pesante abbassamento di voce e la febbre.

Primi di luglio ‘93 – Proseguono le riprese nella Gendarmeria. Da segnalare le grandi interpretazioni di Renato Valmori (alias Pianella) e di Marco Boschi (alias Zambelli) che strappano applausi a scena aperta all’intera troupe. Taso, per non essere da meno, raggiunge livelli da Oscar nella scena del dialogo con la signorina Caldesi.

14 luglio ‘93 – Con le riprese del’Osteria del Buonsanto, girate nei locali del Bajocco al Rione Rosso di Faenza, termina la prima fase della lavorazione del film. Si riprenderà, dopo la pausa estiva, a set-tembre.

18 settembre ‘93 – Si gira, in notturna, in piazza della Molinella, la “fuga dal teatro”. La preparazio-ne della scena è curatissima: abiti d’epoca e crinoline della Brancato, acconciature di Samantha, ef-fetti nebbia, trucchi di scena e un grande lavoro di coordinamento testimoniano il salto di qualità dell’intera troupe. Dietro le transenne si raduna spontaneamente un folto pubblico che segue con grande attenzione i lavori.

26/27 settembre ‘93 – Ultima sessione di riprese al Teatro degli Animosi di Marradi. E’ il momento clou. La tensione è alle stelle. La produzione muove contemporaneamente circa 150 persone, tra cui una cinquantina di marradesi. Tutto è pensato e programmato rigorosamente: dai cestini agli effetti pirotecnici, ai movimenti delle comparse e degli attori sul set. L’efficienza della organizzazione si evidenzia anche dal record assoluto di inquadrature diverse realizzate in una sola giornata: ben ‘92! Alla fine dell’ultimo ciack, a sorpresa Bobby offre champagne a tutti e a qualcuno viene il magone. Più di 50 persone rimangono a festeggiare fino a tarda notte nella pizzeria “da Silvano” a Marradi.

12 gennaio ‘94 – Depa, assistito da Elena, inizia il montaggio. Contemporaneamente Andrea Lucche-si lavora alla colonna sonora originale del film.

22 aprile ‘94 – Ore 20,30: prima visione assoluta di “Ladronaia” al cinema Italia di Faenza.

durata del film: 125 minuti
ore di pellicola girata: 46
giorni di lavorazione complessiva: 855
giorni di lavorazione sul set: 32
nastri video Betacam utilizzati: 82
inquadrature effettuate: 1142
foto di scena scattate: 610
persone coinvolte 235
animali coinvolti: 2
costumi prodotti: 214
fucili realizzati: 6
metri di carrello costruiti: 10
videocamere utilizzate: 2
petardi sparati: 149
chili di pane mangiati sul set: 68
chili di companatico divorati  sul set: 37
litri di vino consumati sul set: 158
litri di acqua consumati sul set: 0 

Brasula Emanuele Bresciani
Stazett Elio Zoli
Rosso Roberto Placci
Sgozla Maurizio Sancisi
Fioretto Giancarlo Drei
Fujaza Alessandro Monti
Dutor Pietro Poggiolini
Kaiser Joini Bürck
Clarino Fausto Ceccarelli
Strolg Dimitri Capelli
Pianella Renato Valmori
La Matta Daniela Niccolini
Capitano Pasi Guido Liverani
Brigadiere Treossi Alfredo Tassoni
Caporale Vermigli Carlo Tampieri
Capitano Zambelli Marco Boschi
Voce narratore Marcello Donati
Prete diarista Giancarlo Folli
Magnani Valerio Magnani
Moglie di Magnani Anna Treossi
Cane di Magnani Paolino (Palì)
1ª burdéla Rita Rosati
2ª burdéla Roberta Barberini
Cagarella Luigi Cipriani
Strillone Walter Alessandrelli
Fabbro al mercato Maurizio Degli Esposti
Ceramista al mercato Elena Bosi
Venditore di granaglie Mattia Calderoni
Cestaio al mercato Gino Bandini
Calderaio al mercato Giuliano Rassetto
Signorina Caldesi Nadia Frega
Conte Lovatelli Panteon Mengozzi
Cavallo del conte Nello
Oste Buonsanto Alessandro Lucchesi
1º avventore al banco Marco Sami
2º avventore al banco Leonardo Renna
Vecchia megera Angelina Montini
Don Allegro Claudio Casadio
Chierichetto Ferdinando Liverani
Capo dei freniatri Francesco Bolognesi
1º freniatra Franco Stanghellini
2º freniatra Claudio Casadio (Portier)
3º freniatra Renzo Bertaccini
4º freniatra Pier Domenico Bandini
1ª  guardia manicomio Massimo Caroli
2ºª guardia manicomio Mauro Niccolini
Capitano di prigione Michele Piovaccari
1º gendarme prigione Andrea Costa
2º gendarme prigione Roberto Satanassi
1º galeotto Alessandro Cavalli
2º galeotto Marco Righi
1ºanarchico(Gambaremeda) Roberto Pozzi
2º anarchico (S-ciòp) Mauro Manara
1º nobiluomo teatro Gigi Bertoni
2º nobiluomo teatro Lorenzo Valgimigli
Sisara Paolo Massari
Giaele Stefania Timo
Madre di Giaele Maria Pia Timo
Suggeritore Angelo Farina
1ª guardia teatro Luca Mercatali
2ª guardia teatro Roberto Farinelli
Lazzarino Pier Antonio Fabbri
1º brigante Lazzarino Paolo Pagani
2º brigante Lazzarino Piero Peroni
3º brigante Lazzarino Fosco Foschini
4º brigante Lazzarino Nicodemo Mascia

Popolani del mercato: Daniele Carroli, Sara Casadio, Laura Casadio, Valeria Cortesi, Cristiana Donati, Mary Foschini, Antonella Frega, Paola Leonardi, Paola Pasi, Silvia Sangiorgi, Ornella Tra-monti.

Avventori osteria Buonsanto: Pierangelo Casadio, Claudio Costa, Marco Foschini, Daniele Magnani, Benito Saraceni, Gianpaolo Zoni.

Fedeli chiesa  S.Martino: Carlo Caroli, Lia Donati, Franco Lama, Arnaldo Morganti, Gianfranco Piazza.

Gendarmi del Capitano Pasi: Fabio Alberghi, Pietro Iozzelli, Giampiero Morini, Alessandro Nucci, Stefano Ortolani, Andrea Sangiorgi, Giordano Sangiorgi, Davide Troncossi.

Musici ballo sull’aia: Roberto Bucci (violino), Stefano Dall’Omo (contrabbasso), Giuseppe Gallegati (violoncello), Anna Malservisi (organetto).

Ballerini: Antonella  Bassi, Elena Bosi, Laura Cocchi, Paolo Francesconi, Gianni Laghi, Alberto Montanari, Giuliano Rassetto, Roberto Ravaglia, Graziella Ravaioli, Anna Ricci, Monica Sangiorgi, Najat Shamil.

Popolani al ballo: Norma Cicognani, Silvia Laghi, Michela Liverani, Silvia Maggi, Cristina Mariani, Luigi Mazzotti, Massimo Montevecchi, Gianguido Savorani, Annalisa Valgimigli.

Bambini al ballo: Francesca Dall’Omo, Leonardo Farina, Virginia Liverani, Carlotta Nucci, Piera Pezzi.

Gendarmi capitano Zambelli: Roberto Bacchilega, Marco Caroli, Livio Lega, Roberto Liverani, Andrea Lotti, Massimo Solaroli.

Spettatori teatro: Rita Alpi, Marco Altafini, Daniela  Badiali, Roberto Bandini, Roberta Bandini, Fabio Billi, Laura Billi, Annalisa Bosi, Daniele Bosi, Paola Bosi, Marilena Brugnotto, Francesco Cappelli,  Adriana Cappelli, Liliana Ceccarini, Milena Ceroni, Giancarlo Cheli, Andrea Cheli, Chiara Collina, Tania Cortesi, Deanna Dell’Arancio, Cinzia Diani, Flavia Diani, Isolina Fabbrini, Marzia Ferri, Perla Flors, Gabriele Frassineti, Maria Garofalo, Emilia Gatti, Federica Ghetti, Roberto Ghi-selli, Simona Gondoni, Annarosa Grassi, Assumpta Jutglar, Daniela Liverani, Claudio Liverani, Vale-ria Liverani, Monica Liverani, Michela Liverani, Mimma Manfredi,  Francesca Marrè, Luciana Martina, Giorgio Melandri, Paolo Melandri, Angela Mercatali, Claudia Mercatali,  Alessandro Mercatali, Francesca Mercatali, Massimo Montanari, Alessandro Monti, Alessandro Moretti, Riccardo Morigi, Luigi Nati, Fulvia Neri, Marco Pagani, Elisa Patuelli,  Sandra Pedna, Ernesto Pezzi, Rossella Poli, Giovanni Rivola, Maria Rossini, Luana Samorì, Luciano Sangiorgi, Paola Satanassi, Antonella Savini, Gianguido Savorani, Stefania Teodonio, Roberto Tini, Paola Treossi, Filippo Valtancoli, Rosaria Venturi, Simona Venturi.

Regia Andrea Pedna
Aiuto Regia Angelo Farina
Assistente alla regia Davide Troncossi
Direttore  produzione Massimo Caroli
Segreteria produzione Ornella Tramonti
Musiche originali Andrea Lucchesi
Costumi e scenografia Cristiana Donati
Montaggio Andrea Pedna
Assistente  montaggio Elena Bandini
Capo operatore Stefan o Bucci
Aiuto operatore Daniele Bucci
Capo macchinista Giampiero Morini
Tecnico suono e luci Mauro Niccolini
Cucina e sartoria Lina Montini
Capo cantiniere Carlo Caroli
Ufficio stampa Renzo Bertaccini
Effetti pirotecnici Alessandro Cencic
”           ” Mirko Carnevali 

Hanno inoltre dato tangibilmente una mano: Daniela Anconelli, Roberta  Barberini, Stefania Bertoni, Elena Bosi, Laura Cocchi, Stefania Donati,   Giovanna  Donati,   Silvano  Mengozzi, Alessandro Monti, Daniela Niccolini, Rita Rosati, Anna Scarsi, Elio Zoli.

Un ringraziamento per il contributo di professionalità a: Lucio Leonardi, Samantha Boschi, Roberto Cimatti, Amilcare Cipriani, Mina Maestrini, Adriana Miniati, Daniele Piazza.

Hanno contribuito a vario titolo per reperire materiali, oggetti, costumi, ecc. ecc.: Walter Bandoli, Bruno Bardi, Milena Brancaleoni, Francesco Canuti,  Mauro Caroli, Anna Carugati, Nicoletta Chiazzoli, Deanna Delll’Arancio, Antonio Drei, Valerio Magnani, Gigi Mazzoni, Alberto Montanari,  Pellegrino Montuschi, Piero Peroni, Chiara Pezzi, Leonardo Poggiolini,  Antonio Samorì, Pia Scudellari, Luca Secomandi, Anna Treossi, Antonio Verna.

Si ringraziano per la disponibilità e l’accoglienza che hanno consentito la realizzazione dei diversi set di ripresa: l’Assessorato alla Cultura del Comune di Faenza, il Comune di Faenza, l’Ente Ospizi  Marini Montani di Faenza, la famiglia Cicognani di Cassanigo, la famiglia Amadio di Albereto, la famiglia Poggiolini di Tredozio, la famiglia Lecca di Modigliana, gli affittuari di S. Martino in Monte, la famiglia Conti di Sarna, la famiglia Caroli di Sarna, Vincenzo Lega.

Ringraziamenti alle ditte: falegnameria Totem e Tabù di Faenza, DELTA S.D.F. di Faenza,  libre-ria Moby Dick di Faenza, il Pennello di Faenza, Studio Grafico Rendo Daniele di Faenza, Unione Tipografica di Faenza, Fotoincisa Quattro di Faenza, Florilla di Marradi, Magia di Samantha di Faenza, Campanini Amplificazioni Service di Solarolo.

Si ringraziano per la collaborazione: Arci Nova di Faenza, Teatro Due Mondi, compagnia teatrale “La Torretta”, compagnia teatrale “Gens”, compagnia teatrale “Punto Exclamativo”, compagnia teatrale “A. Solaroli”, compagnia teatrale “per non morire d’inedia”, compagnia teatrale “A. Berton”, gruppo ballerini di danze popolari, gruppo musicale “Amedeo Cicoria”, gruppo musicale “La Carampana”, il circolo Arci Goodwin.

Un ringraziamento speciale:
alla MARRADI PROMUOVE s.r.l. che ha messo a disposizione per due giornate il Teatro Animosi di Marradi;
ad A.N.G.E.L.O. VINTAGE PALACE di Lugo che ha gentilmente fornito i costumi di Pasi e dei gendarmi;
a BRANCATO SARTORIA TEATRALE di Milano che ha gentilmente fornito i costumi del pubbli-co a teatro;
a GRAPHICS BY RENDO per la realizzazione grafica di manifesti e locandine.
Un pensiero affettuoso a Panteon Mengozzi che tutta una mattina ha trottato nei panni del conte Lovatelli assieme al fido cavallo Nello.

IL FILM È STATO REALIZZATO IN SISTEMA BETACAM PRESSO LO STUDIO VIDEO PROGETTI E NEW COMUNICATION DI FAENZA

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